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La crescita delle emissioni di biossido di carbonio durante il processo di industrializzazione del venetesimo secolo ha contributito all´aumento della temperatura, e, se sì, di quanto? Questa è una domanda, alla quale è difficile trovare una risposta. Si può assumere che il crescente ammontare di biossido di carbonio porti ad un aumento della temperatura. Però, se 300 ppm di biossido di carbonio di origine naturale corrispondono ad un incremento di 5°C, una quantità doppia di CO2 (600 ppm) non dovrebbe causare un ulteriore incremento di 5°C?
Questo calcolo sembra logico, ma non è corretto. Infatti, la situazione è più complicata di quanto sembra. La concentrazione di biossido di carbonio naturalmente presente nell´atmosfera è approssimativamente già sufficiente per saturare le lunghezze d´onda, alle quali assorbe il gas serra. Pertanto, un ulteriore aumento di questo gas può avere solo un effetto limitato . È come mettere una tenda di colore marrone scuro invece che una di colore nero davanti ad una finestra: entrambe avranno più o meno la stessa efficacia nell´impedire alla luce di entrare nella stanza. Invece, entrambe le tende non avranno alcun effetto su altri fattori esterni, ad esempio sul rumore del traffico proveniente dalla strada su cui si affaccia la finestra. Ritornando al biossido di carbonio, questo gas non ha alcuna influenza sull´assorbimento della radiazione infrarossa in altre lunghezze d´onda.
La risposta a questa domanda è molto controversa. Sulla base di quanto discusso nel paragrafo precedente, l´aumento dovrebbe essere minimo. Però, non dobbiamo dimenticare gli effetti secondari legati alla crescente concentrazione di biossido di carbonio: per esempio, un aumento della temperatura causa un aumento dell´evaporazione delle acque degli oceani, che contengono una grande quantità di biossido di carbonio, portando non solo alla formazione di vapore acqueo, un gas serra molto efficace, ma anche al rilascio del gas intrappolato. Secondo l´istituto di Meteorologia Max-Planck (Amburgo, Germania) (Max-Planck-Institut of Meteorology in Hamburg, Germany) l´incremento della temperatura a partire dalla fine del diciannovesimo secolo è stato di 0.7 °C , un valore simile a quelli ottenuti da altri studi (0.4-0.8 °C). Il riscaldamento globale entro la metà del ventunesimo secolo dovrebbe essere di 0.9 °C.
È un dato di fatto che la temperatura sulla Terra sia aumentata di circa 1 °C negli ultimi cento anni. Anche fluttuazioni naturali potrebbero aver contribuito a questo risultato. Nella storia del nostro pianeta ci sono stati ripetuti periodi caldi, per esempio durante il periodo Eem-interglaciale circa 100000 anni fa, quando la temperatura sulla Terra era di circa 4.5 °C più alta rispetto ad oggi ed elefanti e leoni vivevano in Europa.
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