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Oliver Reiser

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Le scottature solari viste dal chimico Deutsch

Oliver Reiser (traduzione italiana a cura di Chiara Cabrele)

Una scottatura solare è più che un temporaneo arrossamento della pelle: i raggi UV provocano danni alle molecole del DNA, che a lungo andare possono far insorgere il tumore della pelle.

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Protezione solare grazie alla Chimica

Oggigiorno le creme solari offrono un'ottima protezione contro le radiazioni UV, specialmente quelle con fattori di protezione (SPF = sun protection factor) molto elevati (SPF fino a 50). I componenti chimici di queste creme sono in genere composti aromatici che imitano la funzione naturale della melanina, assorbendo le radiazioni UV. Un esempio è il derivato dell'acido cinnamico GIF-Tan-F che assorbe i raggi UV-A e UV-B.

 

Si trovano in commercio anche creme dopo-sole che contengono fotoliasi: il loro uso è appropriato soprattutto in caso di scottature ed ustioni solari. Comunque, il motto "prevenire è meglio che curare" dovrebbe essere messo in pratica prima di esporsi al sole!

Protezione solare dal dentifricio

Il biossido di titanio, un componente di dentifrici molto apprezzato per il suo colore bianco splendente, è in grado di riflettere completamente la luce solare, offrendo così un'efficace protezione contro le radiazioni UV. Per questo, viene usato per la preparazione non solo di creme solari ma anche di tessuti che arrivano ad avere un SPF di 60. Una normale maglietta di cotone ha un SPF di 5, mentre, se bagnata, lascia passare completamente i raggi solari. Quindi, è un errore pensare che gli indumenti ci possano proteggere da eventuali scottature ed ustioni solari!

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